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Brindisi: Libera ricorda le vittime innocenti di mafia

Libera organizza a Brindisi due momenti di memoria e impegno: per Aldo Mazzotta martedì 8
agosto alle 19.00 in Piazza Virgilio nel quartiere Commenda e per Mauro Maniglio lunedì 14 agosto
alle 19.30 al parco a lui intitolato nel quartiere Bozzano.
La prossima settimana il Presidio Libera di Brindisi ricorderà due concittadini vittime innocenti della Sacra
Corona Unita.
Martedì 8 agosto si ritroverà alle ore 19.00 in Piazza Virgilio (quartiere Commenda) per restituire la giusta
memoria ad Aldo Mazzotta, pensionato ucciso quella stessa sera del 2000. Quella sera, infatti, sopraggiunse un commando di killer in motocicletta e iniziò a sparare tra la gente. L’obiettivo dell’agguato era Roberto Gorgoni nel più ampio contesto della faida interna alla Sacra Corona Unita. Sarà un importante momento di memoria accanto alle sue figlie Cosima e Rosanna, con le istituzioni e la cittadinanza.
Lunedì 14 agosto, a 31 anni dalla sua uccisione a Casalabate (LE), si terrà un’iniziativa per Mauro Maniglio,
brillante studente del Liceo Scientifico “Monticelli”. Morì appena 18enne, vittima innocente della guerra tra cosche mafiose che in quegli anni imperversava. L’evento in sua memoria, organizzato dal Presidio cittadino di Libera, in collaborazione con la rete territoriale e la Parrocchia “San Giustino de Jacobis”, si svolgerà alle 19.30 presso il parco a lui intitolato nel quartiere Bozzano di Brindisi.
In entrambe le iniziative saranno presenti rappresentanti delle istituzioni e della società civile.
Il nome di Mauro Maniglio e quello di Aldo Mazzotta, insieme a Nicola Guerriero e Salvatora Tieni, uccisi l’11 agosto 1991 a Torre Santa Susanna, sono inseriti nell’elenco che Libera legge ogni 21 marzo nella “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.
Mauro Maniglio e Aldo Mazzotta non sono “morti per errore” o “per caso”, ma per l’azione della criminalità organizzata ancor oggi presente nella nostra provincia. Lo dimostra l’operazione contro la Sacra Corona Unita denominata “The Wolf” del 18 luglio scorso, condotta dalla PM della DDA di Lecce Carmen Ruggiero e dai carabinieri della compagnia di San Vito Dei Normanni, guidati dal capitano Vito Sacchi e dal tenente Alberto Bruno. L’indagine ha fatto emergere la violenza, le estorsioni e gli altri affari illeciti del clan “Lamendola – Cantanna” a San Vito dei Normanni e nel resto della provincia, e in cui risultano irreperibili il presunto boss Gianluca Lamendola e suo padre Cosimo.
L’associazione “Libera”, dopo aver concluso quattro campi E!State Liberi! organizzati a Mesagne e a San Vito dei Normanni con xFarm e con la Coop. Soc. “Terre di Puglia – Libera Terra”, in collaborazione con SPI CGIL, ANPI e ARCI, porta avanti momenti di memoria, approfondimento e impegno nella città di Brindisi e il Presidio cittadino, quindi, invita a prendere parte alle iniziative dell’8 e del 14 agosto per contrastare l’indifferenza verso le mafie e la normalizzazione della loro presenza nel nostro territorio, affinché dalla memoria nasca l’impegno collettivo per una società più libera e giusta.

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