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Taranto: Medita Festival, edizione straordinaria

Con il concerto di Malika Ayane, domenica sera sulla Rotonda del Lungomare di Taranto, si è conclusa la terza edizione del MediTa Festival. Dopo il successo con “tutto esaurito” per Riccardo Cocciante e Achille Lauro, una Rotonda gremita e festante con l’Orchestra Mancina, grandi applausi, bis e premiazione finale per la cantante e autrice milanese con la consegna del “Premio Due Mari”.

E’ stata un’edizione straordinaria, volendo usare un titolo adeguato. Mettere insieme tre grandi artisti, con un’Orchestra della Magna Grecia diretta per tre serate diverse dai Maestri Leonardo De Amicis (Cocciante), Piero Romano (Achille Lauro) e Valter Sivilotti (Malika Ayane), non è per tutti. In questi giorni, dal palco della Rotonda, location invidiatissima, lo hanno più volte sottolineato gli stessi artisti: «Una Taranto bella, accogliente, piena di grande passione e musicisti straordinari con i quali ci siamo subito intesi alla perfezione», per fare sintesi delle dichiarazioni rese al pubblico e alla stampa dagli stessi protagonisti del Festival del Mediterraneo.

Il MediTa è un progetto realizzato dall’Orchestra della Magna Grecia e dal Comune di Taranto, in collaborazione con Regione Puglia, Pugliapromozione, Ministero della Cultura e #Weareinpuglia. Prezioso il contributo di istituti e attività del territorio, come Banca BCC San Marzano di San Giuseppe, Teleperformance, Ninfole Caffè, Varvaglione Vini, Five Motors, Kyma Mobilità e Programma Sviluppo.

«Una festa di altissimo profilo: identità, promozione, un ritorno di immagine e turismo importanti – ha detto Piero Romano, direttore artistico del MediTa Festival – qualcosa che la rassegna ha saputo cogliere fin dall’inizio, creando un’organizzazione al top che ha consentito di elevarci edizione dopo edizione anche grazie alla presenza di artisti di statura elevata, come in questo caso Cocciante, Achille Lauro e Malika Ayane: Taranto è una città che si proietta all’internazionalità, un traguardo che intendiamo raggiungere indossando il cosiddetto “vestito della domenica”, offrendo un panorama straordinario come la Rotonda e un patrimonio naturalistico, ambientale e culturale che la nostra città orgogliosamente può vantare. Gli artisti che non conoscevano Taranto, restano incantati dalla sua bellezza: non c’è miglior feedback che potessimo augurarci».

«E’ stato un MediTa Festival eccezionale: quattro serate – ha dichiarato Fabiano Marti, assessore alla Cultura e allo Spettacolo – tanto da farne un’edizione extralarge: non tre, ma quattro serate; “sold out” per Cocciante, Achille Lauro e Malika Ayane, poco meno di tremila spettatori festanti per applaudire l’Orchestra Mancina; siamo soddisfatti del riscontro registrato in questi giorni, a partire dai complimenti rivolti alla nostra città proprio dagli artisti ospitati in questa terza edizione; un festival che cresce anno dopo anno e un’organizzazione straordinaria con un’Orchestra della Magna Grecia che diventa sempre più importante, che porta in giro per l’Italia il buon nome della nostra città: lunga vita al MediTa Festival».

«E’ stato un onore e un piacere – ha detto Malika Ayane – essere ospite di un festival così importante; tutta la gente presente domenica sera non ha fatto altro che spingermi a superarmi, perché – nonostante sia fortunata e “viziata” dalle orchestre sinfoniche – trovo rara e preziosa l’esperienza musicale con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Valter Sivilotti, che ha lavorato insieme con i miei musicisti raggiungendo un’intesa perfetta come se insieme facessimo squadra da una vita: un gran regalo che ho provato a restituire sottoforma di impegno per quanti sono venuti ad ascoltarci».

Per Malika Ayane il “Premio Due Mari”, riconoscimento attribuito nelle scorse edizioni ad artisti come Amii Stewart ed Edoardo Bennato e consegnato, domenica sera, da Emanuele di Palma, presidente della BCC di San Marzano di San Giuseppe. «Come istituto radicato nel territorio – ha sottolineato di Palma – continuiamo a sostenere iniziative lodevoli come il MediTa Festival che si supera anno dopo anno, ospitando grandi artisti che danno lustro alla città e allo stesso Premio: un’esperienza che proseguiremo anche nelle prossime edizioni considerando il Festival del Mediterraneo un progetto splendidamente avviato e con il quale intendiamo proseguire su una strada tracciata dal successo».  

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