Nell’ambito della rassegna culturale “Il mio libro va in biblioteca. Dialogo dell’autore con l’Altro da sé”, il Polo BiblioMuseale di Brindisiorganizza domenica  28novembrealle ore 18:00, presso l’Auditorium del Museo “Ribezzo” di Brindisi, in piazza Duomo,la presentazione dellibro di Vincenzo Santoro “Il tarantismo mediterraneo. Una cartografia culturale”(ItinerArti edizioni).

La rassegna, ideata dalla DirettriceArch. Emilia Mannozzi,  propone percorsi di approfondimento fra arte, letteratura, saggistica e attualità, in cui gli Autori conversano sui contenuti della propria opera con “l’Altro da sé” alla ricerca del proprio vero “volto”.

“A sessant’anni dalla pubblicazione della celebre monografia che Ernesto de Martino dedicò al fenomeno, nel confronto con le acquisizioni delle ricerche più recenti, il volume intende tracciare i confini di una cartografia storica del tarantismo mediterraneo, perché è proprio sulle rive di questo mare antico, e in particolare sulle sponde occidentali, che tale “istituto culturale” sembra avere la sua prevalente area di diffusione, secondo un movimento che si realizza a partire dal XVII secolo, coinvolgendo, dalle origini pugliesi, tutto il Sud d’Italia, le grandi Isole e la Spagna. Un viaggio affascinante lungo le coste di un mare che si conferma elemento di connessione e propagazione di culture. Una rete rituale mediterranea che dal tarantismo eclettico delle fonti antiche giunge alla formazione di uno stereotipo etnico, attraversando l’esteso interesse che il morso della tarantola e i suoi effetti sorprendenti hanno suscitato e continuano a produrre: particolare ed esemplare caso della risposta dell’uomo ai continui accidenti che la natura gli procura”.

Modera l’incontro il Dott. Livio Greco – Etnocoreologo e antropologo della danza, dialoga con l’Autore,studioso di musica popolare e responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo dell’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), la Prof.ssa Sandrà Taveri.

Accompagnamento con brani di musica popolare di due note famiglie depositarie della tradizione: Leonardo e Antonio Cordella  per il Basso Salento, Ciro Galeone, Bruno Galeone e Daria Falco per l’Alto Salento.

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