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Lecce: Finale della “Bellezza dell’integrazione”

15 giovani titolari di protezione internazionale residenti a Lecce – usciti o in procinto di uscire dal circuito dell’accoglienza – sono stati i protagonisti di un progetto nazionale di formazione e rafforzamento di competenze in ambio culturale, grazie al progetto “LA BELLEZZA DELL’INTEGRAZIONE”, promosso dal Consiglio italiano dei Rifugiati e realizzato – per la parte leccese – dal Teatro Pubblico Pugliese, su finanziamento del Fondo FAMI del Ministero dell’Interno.

Già negli anni precedenti il Museo “S.Castromediano” era stato in prima linea nella ideazione e conduzione di progetti di intercultura, si pensi a MUSEI ACCOGLIENTI, con il quale si realizzarono attività di dialogo inclusivo sulla contemporaneità attraverso graphic narrative, digitalstorytelling e narrazioni plurime;”LA ELLEZZA DELL’INTEGRAZIONE” è stata la logica evoluzione, nel momento in cui ha proposto ai giovani migranti momenti di incontro, fruizione e comprensione degli spazi culturali pubblici, ma anche invito a non riporre nell’album dei ricordi la memoria della provenienza e della cultura di tale provenienza, recuperando la forza e la dignità di narrare non solo i “Musei degli altri”, ma anche i “Musei di se stessi”.

Il progetto prese avvio in piena pandemia con i laboratori e le installazioni di ceramica bianca ideate e realizzati dallo scultore Nicola Genco, rappresentanti la nuova umanità. Le sculture – realizzate grazie alla collaborazione degli allievi del Corso –  vennero posizionate in ordine sparso nei dintorni del Museo, in particolare nel percorso che lo congiunge al Convitto Palmieri, contesto a forte presenza multietnica, a sostegno dello sforzo di superare le diversità e oltrepassare i muri.

In seguito, ai giovani sono state dedicate 120 ore di formazione dedicata sui temi della museologia.

I risultati di questo percorso integrato, che non ha pretese di professionalizzazione ma ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati, ovvero rafforzare gli strumenti per il dialogo, la identità e le memorie di tutti noi “cittadini del mondo”, saranno socializzati nel corso di un evento conclusivo che si terrà al Museo “S.Castromediano” giovedi’ 26 maggio dalle 9,30. Oltre agli organizzator e conduttori del progetto, saranno presenti i giovani-allievi, ma l’accesso sarà libero perché la socializzazione e diffusione di quanto realizzato raggiunga altri operatori e associazioni, ai quali fra l’altro saranno presentate anche altre esperienze pilota che in Puglia vanno nella stessa direzione del dialogo fra culture, identità e memorie.

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