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Latiano: Riceviamo e pubblichiamo. Nota di Vittorio Madama

In tanti, soprattutto in considerazione del fatto che sono stato destinatario insieme ad altri di una lettera nella quale si portava a conoscenza dell'incompatibilità dalla carica di consigliere comunale del signor Vincenzo Francioso anche Presidente del Consiglio, mi hanno chiesto la ragione per la quale non ho evidenziato il mio pensiero su quello che è successo nel Consiglio Comunale del 9 aprile scorso dal momento che all'ordine del giorno era in discussione la detta incompatibilità.     Ebbene, questa volta anch'io, ho deliberatamente preferito osservare un doveroso silenzio per il fatto che il 9 aprile scorso "è andata in onda, purtroppo, la pagina più buia e piu triste nellastoria del Consiglio Comunale di Latiano."    Raccontare ed esprimere giudizi avrebbe reso non solo

Latiano: Riceviamo e pubblichiamo nota FdL Finalmente un aeroporto anche a Latiano

“ …Ca tantu, ce c@@@u vuei cu capescunu li latianisi… (cit.)!? I dubbi che si potevano legittimamente nutrire, fino a qualche tempo fa, circa la considerazione cheil locale apparato amministrativo potesse avere del cittadino latianese, oggi sono diventatidrammaticamente certezza.Oggi siamo assolutamente certi che, nel pianificare qualsiasi opera pubblica, a Latiano, il Sindacocon i suoi più stretti collaboratori ovvero i suoi più stretti collaboratori con il Sindaco (fate Voi)partano dalla considerazione citata nel prologo: “tantu li latianisi ce vuei cu capescunu?”; epitaffioa futura, quanto a storica memoria, ripetutamente richiamato da alcuni protagonisti della scenapolitica locale, che ne hanno fatto una sorta di giustificazione per ogni decisione politica,potenzialmente criticabile.Ma commentare quanto si sta consumando, oggi, all’interno del nuovo complesso cimiteriale,ribadendo la sciatteria, l’approssimazione,

Mesagne: Danno ambientale al Canale Reale. Nota delle guide ambientali, esperti e cittadini

Apprendiamo con disappunto la notizia che l'alveo del Canale Reale sarebbe stato ricoperto e livellato “per i 360 metri lineari iniziali, con deviazione del deflusso delle acque sorgive su una canalizzazione creata artificialmente”. La notizia, riportata dalle testate locali, riferisce che “i lavori sono stati realizzati con il riporto e lo spianamento di ingenti quantità di terreno e altro materiale lapideo, presumibilmente per ricavare superfici coltivabili” e che è stato denunciato dai Carabinieri Forestali di Ceglie Messapica il titolare di un’azienda agricola senza “alcun titolo autorizzativo per i lavori effettuati, né del Comune, né della Soprintendenza Aba e Paesaggio, e tantomeno dell’Autorità di Bacino”. La nostra incredulità è aumentata dal fatto che proprio pochi giorni prima della scoperta effettuata dai Carabinieri Forestali,

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