Dopo che il Consigliere Comunale Giovanni Bruno ha rimesso nelle mani del Sindaco Maiorano le deleghe allo Sport, Disabilità e Randagismo motivando che “tale decisione è stata presa a seguito delle criticità sorte all’interno della Giunta Comunale che compromettono il principio di trasparenza e legalità“ e dopo il silenzio sulla vicendadel Sindaco Maiorano, della Giunta, dei consiglieri di maggioranza e dei Partiri politici presenti sul territoriomi sono chiesto:

      il Consigliere Comunale Giovanni Bruno che ha mosso le suddette gravi accuse è una persona che parla troppo, cioè un chiacchierone o come volgarmente si dice un quaquaraquà oppure una persona che rimettendo le deleghe difende le Istituzoni?

Il Sindaco, la Giunta Comunale, chiamata pesantemente in causa, ed i consiglieri comunali di maggioranza  che rimangono per l’ennesima volta in un assordante silenzio sono colpevoli di quanto ha dichiarato il Consigliere Comunale Giovanni Bruno oppure respingono con prove inoppugnabili le pesanti accuse  in un Consiglio Comunale appositamente convocato?

  Purtroppo sono passati più di quindici giorni e tutto tace,  anzi un amico consigliere comunale della maggioranza al quale chiedevo delucidazioni sulla vicenda ha minimizzato l’accaduto rispondendomi: “Vittò di Bruno si tratta.” Ebbene non è accettabile questa risposta. Le accuse mosse dal consigliere comunale Giovanni Bruno sono di una gravità assoluta tanto da rasentare se non addirittura interessare il codice penale.

In democrazia il popolo deve sempre sapere tutto quello che accade nel Palazzo e per quanto riguarda la suddetta vicenda il consigliere comunale Giovanni Bruno, quale uomo delle Istituzioni, hail dovere di esplicitare dettagliatamente “quali sono nella Giunta le criticità che compromettono il principio di trasparenza e legalità” e il sindaco Maiorano d’altro canto ha il dovere civile e morale di difendere la Istituzione che rappresentanon con il solito silenzio bensì con prove inconfutabili in un Consiglio Comunale per dimostrare la falsità delle accuse.

I latianesi non meritano certamente questi silenzi oppure il dire e non dire dei molti assessori e consiglieri comunali  che si sono dimessi durante l’Amministrazione Maiorano.

   Il Sindaco Maiorano avrà pure il record della permanenza in tale carica ma avrà anche e soprattutto il record dei tanti silenzi frapposti alle accuse mosse dallo scrivente sui numerosi provvedimenti adottati in questi nove anni ed ora poi se risponde ancora una volta con il silenzio ai rilievi mossi da un suo collaboratore sulle “criticità nella Giunta che compromettono il principio di trasparenza e legalità nella sua gestione” si assumerà, se sono vere le accuse, grosse responsabiltà.

   Ho la sensazione che anche questa volta la pesante accusa del consigliere comunale Giovanni Bruno non sortirà nessun effetto se non il silenzio perchè forse le parole “trasparenza e legalità” non fanno parte del lessico del Sindaco Maiorano e di quelli che lo sostengono.

    Latiano, lì 31 ottobre 2025

VITTORIO  MADAMA

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