CAPITOLO  3  –  RIFLESSIONI  SUI  RILIEVI  DELLA  CORTE                                            

          Non entro deliberatamente nel merito dei pesanti rilievi tecnici sollevati dalla Corte dei Conti  perchè per i non addetti ai lavori diventerebbero incomprensibili; ma intendo invece entrare nel merito di alcuni di quei rilivevi che interessano più da vicino le tasche dei latianesi.

• Il primo rilievo riguarda i debiti fuori bilancio che assommano a circa  800 mila euro di cui solo quelli alla Cooperativa S. Bernardo si aggirano intorno ai 500 mila euro con sentenza quest’ultima favorevole alla cooperativa in primo grado. Debito questo che lo scrivente ha denunciato senza mai avere risposta.

Più volte l’Amministrazione ha portato all’esame del Consiglio Comunale una parte diquesti debiti ma altrettanto frettolosamente Maiorano, De Punzio eBaldari sono stati costretti a ritirarli e non porli in votazione perchè molti consiglieri, alcuni peraltro della stessa maggioranza, non intendevano, a torto o a ragione, riconoscerli. La stessa Corte dei Conti nel rilevare “discrasie numeriche” in merito ai debiti fuori bilancio ha rìchiamato il Comune ad unarigorosa ricognizione del contenzioso, dal momento che la debitoria fuoribilancio è emersa per sentenze esecutive, lo scrivente aggiungerebbe che vi sarebbero anche debiti relegati nel limbo.

Ebbene Sindaco Maiorano questi debiti volete lasciarli in dote ai futuri amministratori?

• Il secondo rilievo riguarda l’evasione tributaria che nel nostro Comune si aggira intorno al47%, la metà dei latianesi non pagano le tasse. Sindaco Maiorano non sarebbe meglio adoperarsi per farli pagare a tutti in modo da far pagare meno a quelli che già  pagano?
• Il terzo rilievo riguarda la proposta rigettata da Maiorano, De Punzio e Baldari di assegnare un termine al revisore dei conti per l’espletamento degli adempimenti di cui all’art.239 del D.Lgs.267/2000 come riportato dalla deliberazione della Corte dei Conti;
• Il quarto rilievo,anche se non sollevato dalla Corte dei Conti bensì dallo scrivente, riguarda le spese sostenute nei giudizi nei quali l’Amministrazione è stata sempresoccombente. Ebbene in data 21 ottobre scorso il Segretario Generale dr.ssa Teresa Bax mi ha fatto pervenire una raccomandata a mano con la quale mi fatto presente che, data la complessità della richiesta, ha bisogno di ulteriori 30 giorni, ne sono passati già centocinquanta, di tempo per consegnarmi tutta la documentazione da me richiesta. Riflettevo sul fatto che prima qualsiasi cittadino poteva ricorrere alla Sezione Provinciale di Controllo se in un atto intravvedeva criteri di illeggittimità; ora invece questa facoltà con la riforma Bassanini è stata soppressa ed occcorrono dai 2000 ai 3000 euro per rcorrere al Tar e pertanto se il provvedimento non lede gli gli interessi economici del singolo cittadino nessuno fa ricorso. Come ho osato più volte affermare pubblicamente, prima della riforma Bassanini si poteva, anche “sobra la carta dimaccarruni,” produrre ricorso alla  SezioneProvinciale di Controllo che esercitava la legalità sugli atti degli Enti Locali ma ora non più. Il consigliere Salvatore De Punzio ricorderà bene i circa 80 provvedimenti  adottati dall’Amministrazione Sarli e bocciati dalla Sezione di Controllo perchè illegittimi su ricorso presentato dallo scrivente.

Siccome ricorrere avverso le deliberaioni della Giunta o del Consiglio Comunale ha ora un costo che il semplice cittadino non può permettersi ritengo che deliberatamente abbiate deciso di non ascoltare nessuno e di non contestare i rilievi tanto nessuno potrà fare ricorso. Solo ai cittadini interessati economicamente che hanno fatto ricorso il TAR  ha dato loro ragione ed il Sindaco sa benissimo, per averne più volte parlato, a quali provvedmenti mi riferisco. Se i provvedimenti che adottate sono per voi come dogmi di fede ebbene sarà il popolo a rispondervi democraticamente.

     Ltiano, lì 27 ottobre 2025

VITTORIO   MADAMA

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