Latiano: Il Consigliere Comunale Angelo Caforio in riscontro al comunicato del Comandante della Polizia Municipale Giacobbe Corrado Primo Piano 18 Luglio 202518 Luglio 2025 Riceviamo e pubblichiamo Caro Comandante,sono sorpreso dal Suo comunicato odierno, nel quale esprime disappunto per la “parziale” diffusione della sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Brindisi. Il mio intento non era commentare la sentenza, ma evidenziare una condotta antidemocratica e lo spreco di denaro pubblico.Lei sottolinea che il Giudice del Lavoro non ha ordinato la rimozione degli atti, consacrando la regolarità delle operazioni elettorali, come già sancito dal Comitato dei Garanti. È vero che la sentenza non ha annullato le elezioni delle RSU.Tuttavia, Lei omette di evidenziare il punto cruciale della decisione del Tribunale: l’accertamento della “condotta antisindacale” da parte del Comune di Latiano. Il Giudice del Lavoro ha dichiarato l’antisindacalità del comportamento datoriale e ha ordinato l’affissione del provvedimento nell’albo comunale per 30 giorni.La sentenza ha chiaramente affermato che la condotta ha “leso la facoltà delle sigle ricorrenti di designare il proprio scrutatore”. Il Tribunale ha ritenuto determinante che la Sua nota prot. n. 7377 dell’11.04.2025, con cui comunicava l’indisponibilità degli agenti XXX e YYY per “esigenze indifferibili d’ufficio”, non sia stata comunicata alle organizzazioni sindacali interessate prima della costituzione del seggio elettorale, avvenuta il 14.04.2025. Questa mancata comunicazione ha impedito alle OO.SS. di valutare il contenuto e di indicare scrutatori sostitutivi.Mi chiedo se all’epoca dei fatti Lei fosse o meno RSU del sindacato CSA uscente e, quindi, forse tali condotte sono state messe in atto per tutelare posizioni personali? Inoltre, le presunte attività “indifferibili” in questione (attraversamento pedonale per la scolaresca) si sarebbero svolte in fasce orarie (7:30-8:30 e dopo le 12:00) compatibili con l’apertura del seggio elettorale (10:00-12:00), tra l’altro disponendo ormai di un ampio organico.Riguardo alla Sua contestazione sulla “parzialità” delle informazioni diffuse, tengo a precisare che i miei comunicati del 1° luglio e del 17 luglio hanno legittimamente posto l’accento sulle conseguenze economiche per i cittadini. Il Tribunale ha posto a carico del Comune di Latiano le spese processuali dei ricorrenti, liquidate in euro 1.500,00, oltre IVA, CAP e rimborso spese forfettarie. Tali somme si aggiungono ai 3.900,00 euro già impegnati dal Comune per l’incarico ad un avvocato esterno.Credo fermamente che chi amministra debba agire come un “buon padre di famiglia”, evitando sperperi di denaro pubblico. Questa vicenda, con il suo strascico giudiziario e i costi associati, avrebbe potuto e dovuto essere risolta a monte, attraverso un dialogo e una gestione più trasparente e tempestiva. Non è accettabile che i soldi dei cittadini vengano usati per difendere comportamenti che il Tribunale ha accertato essere lesivi della libertà sindacale. Cordialità, il consigliere comunale Angelo Caforio Condividi!