Latiano: Riceviamo e pubblichiamo. Nota FdI Comitato Cittadino. Schizofrenia Politica Politica Primo Piano 17 Febbraio 202517 Febbraio 2025 “Schizofrenia Politica”In un Suo recentissimo intervento istituzionale, il Prof. Enrico Giovannini, Ministro delleinfrastrutture nel Governo Draghi e, prima, già Ministro del Lavoro e delle Politiche Socialidel Governo Letta (così che non si dica ci si sia riferiti ad un intervento estemporaneo diIgnazio La Russa), in tema di sostenibilità ambientale, dipingeva l’operato politico Europeocon una metafora drammatica, facendo riferimento alla schizofrenia: intesa proprio nella piùclassica accezione greca del termine di (schízō, ‘io divido’) e (phrḗn, ‘mente’); caratterizzatadalla persistenza di sintomi di alterazione delle funzioni cognitive e percettive, delcomportamento e dell’affettività.Il Prof. Giovannini sarà sicuramente un assiduo ascoltatore di Idea Radio in concomitanzadegli eventi istituzionali trasmessi dalla nota emittente locale o avrà preso casa dalle nostreparti.Non vogliamo, infatti, disturbare il sonno degli psichiatri di inizio secolo che si sono dannatisullo studio di questa patologia; che se solo fossero vissuti, invece che in Svizzera comeBleuler, appena un secolo dopo, in Alto Salento come Cosimo Maiorano, Salvatore DePunzio, Gabriele Argentieri, Mauro Vitale, Vincenzo Francioso e così fino a completarel’appello degli eletti nella nostra Assise comunale, forse tanti libri di psichiatria si sarebberopotuti non editare.Si è registrata, nella ultima seduta del Consiglio comunale, a Latiano, un’ennesima paginatriste! Forse non proprio la più triste di tutte quelle che si sono già consumate in quell’Assisenegli ultimi dieci anni; ma sicuramente una delle più schizofreniche politicamente.Perché, giovedì u.s., si è definitivamente dato prova di come, politicamente edamministrativamente, si possano dividere le presunte e/o argomentate ragioni partitiche odi movimento o di lista dalle condotte personali; di come sia possibile dividere la cognizionee la percezione degli interessi individuali da quelli ipocritamente rappresentati comecollettivi; di come si possa essere Dott..Jekyll e Mr Hyde, tutto insieme..E questo, spiace dirlo, da parte non solo dei pochi diretti interessati, politici di alto corso,che hanno mosso e muovono le fila degli altri semplici “numeri” rappresentati dai consiglieriafoni; ma da parte di quegli stessi numeri afoni fra le cui fila, già da giovedì, sembrerebberoessersi moltiplicati falchi e colombe.Alle maggioranze estemporanee che vengono sostenute, ma anche qualificate erappresentate da soggetti altrettanto estemporanei, i latianesi si sono oramai abituati; masolo in pochissimi, dei nostri concittadini, hanno realmente metabolizzato il fatto che la piùimportante delle nostre istituzioni locali, il Consiglio Comunale, sia stata ridotta ad unteatrale circo dal quale sono finanche scappati gran parte di quegli stessi soggetti che, quelcirco, ebbero a crearlo o a mantenerlo in vita; per paura dei leoni e dei lupi che gli eranoscappati dalle gabbie.Eppure, finanche alla morte di Moria Orfei seguì la chiusura di quell’impresa chestigmatizzava la libertà di leoni e lupi; ed invece, rispetto alla prematura dipartita politicaamministrativa, di vice sindaco, Presidente del Consiglio, consiglieri vari, quel teatrino localedi casa nostra, si autorigenera, alimentato dall’ossigeno offerto dai relegati in gironidanteschi, per loro appositamente coniati.Ma serviva anche questo per meglio capire; serviva quello che si è consumato giovedì permisurare quanta credibilità abbia a Latiano il “pd” ed i suoi volubili ed avvicinabilirappresentanti; quanto finte, cinematografiche, concordate, siano le farse trasfuse neiverbali consiliari; un copione degno della settimana sanremese in cui lo si è reso pubblico.Un dato solo, dal Consiglio comunale scorso, è uscito come certo ed incontrovertibile, oltreal sapiente uso delle protesi che il Sindaco in questi anni ha saputo perseguire; il dato chesi sia definitivamente e pubblicamente aperta la campagna elettorale per le futureamministrative; parole del Consigliere De Punzio.Da ieri, i cittadini di Latiano, hanno avuto contezza che, se nelle more della fine dellaconsiliatura, non nasceranno altri “picci” personali non accontentabili alla bisogna diciascuna delle stampelle chiamate all’ordine, la compagine amministrativa uscente saràsostenuta anche dal partito democratico, che ne avrà, pertanto, condiviso il percorsoamministrativo sviluppato, quanto meno, negli ultimi cinque anni; e con ogni probabilità, divitelli grassi, per i ritorni di figliuol prodigi, ne dovremo sgozzare ancora tanti.FdI Latiano rifugge da questi giochi di “palazzetto”; ne prende atto: li biasima, li deplora,persuasa che non siano gli interessi pubblici ad essere stati nell’occasione, ancora unavolta, tutelati, quanto non più giustificabili interessi di singoli personaggi e gruppi di potere,cui non è mai mancato un interesse individuale da perseguire a danno della collettività.Per quest’ultimo anno di consiliatura siamo pronti ad aspettarci il peggio; ma nellaconsapevolezza che, allo stato, la nostra opposizione non possa che essere civica ed extraconsiliare, ci auguriamo che il primo moto di ribellione e sano disgusto venga prima, esoprattutto, da tutta la base elettorale; di qualunque estrazione politica si sentisse di farparte.La vergogna può essere un sentimento trasversale.FdI LatianoIl Coordinamento Cittadino. 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